Molti disturbi sia intestinali sia di malessere generale, come stanchezza, sonnolenza, palpitazioni, mal di testa, sono attribuiti alle cosiddette “intolleranze alimentari”.
È importante differenziare queste dalle allergie vere e proprie, poco frequenti nell’età adulta, diagnosticabili con il Prick test e il Rast test, per le quali è necessario eliminare completamente l’alimento utilizzando, al bisogno, farmaci quali antistaminici, cortisonici e, in caso di reazione anafilattica, adrenalina auto iniettante.
Le intolleranze sono invece determinate da meccanismi di attivazione del sistema immunitario causate da stati infiammatori e/o da alterazioni enzimatico-metaboliche e sono differenziabili con test ematologici, test di biorisonanza e test quali la BIA ACC e la TomEEX. La strategia terapeutica cambia a seconda della causa.
Medicina naturale
È necessario quindi:
- Normalizzare i processi digestivi con fitoterapici per regolare lo stomaco, il fegato, le vie biliari e il pancreas, integrando inizialmente con enzimi
- Trattare le infiammazioni dell’intestino e ripristinare la normale permeabilità della parete intestinale, l’alterazione della flora batterica intestinale, la disidratazione, l’acidosi dei tessuti, l’infiammazione cronica sistemica
- Disintossicare l’intestino e tutto l’organismo
- Sospendere solo temporaneamente l’alimento a cui si risulta “intolleranti”
- Desensibilizzare mediante terapia con RegMatEx, cioè con la regolazione dei potenziali elettrici di membrana, con la biorisonanza e l’informazione biofisica