I disturbi intestinali, dalla stipsi alla diarrea, dal meteorismo alle difficoltà digestive, oltre ai dolori addominali, una volta escluse importanti patologie mediante colonscopie ed ecografie, vengono solitamente trattati con antispastici, antidiarroici o lassativi più o meno blandi, procinetici, fermenti lattici, ansiolitici e limitazioni nell’alimentazione.
In realtà, si tratta spesso di un’alterata produzione dei succhi gastrici, bile ed enzimi pancreatici; conseguentemente, si ha un aumento dei processi fermentativi e putrefattivi, cattiva digestione e malassorbimento.
Tutto ciò causa carenza di vitamine, minerali, infiammazione della mucosa intestinale più permeabile alle sostanze nocive presenti negli alimenti o prodotti da una flora batterica intestinale alterata. Si hanno effetti negativi anche sul sistema immunitario, sul metabolismo, sulla regolazione ormonale e sul cervello.
Molte malattie infiammatorie, allergiche, autoimmunitarie e degenerative hanno origine e sono aggravate dall’infiammazione dell’intestino.
Occorre quindi:
- Correggere gli errori dietetici e le carenze
- Ripristinare la funzioni degli organi coinvolti nella digestione con fitoterapici, rimedi omeopatici e agopuntura
- Ridurre lo stato infiammatorio dell’intestino con terapie di biorisonanza
- Ripristinare la normale flora batterica.